Cosa si intende per fidelizzazione dei dipendenti? Importanza, vantaggi e calcolo

Grant Kieckhaefer | Content Strategist | 22 marzo 2024

Fidelizzare dipendenti di valore è una priorità assoluta per ogni organizzazione, ma è particolarmente importante in settori che devono affrontare gravi carenze di lavoratori, come l'edilizia, l'istruzione, l'assistenza sanitaria e i trasporti. I leader devono adottare misure per migliorare la fidelizzazione dei dipendenti per rimanere competitivi e, in ultima analisi, per rimanere in attività. Per aiutarti a prendere le misure giuste, ecco cosa devi sapere sulla fidelizzazione dei dipendenti, tra cui cos'è, perché è così importante e come puoi migliorarla.

Cosa si intende per fidelizzazione dei dipendenti?

La fidelizzazione dei dipendenti si riferisce alla capacità di un'organizzazione di trattenere le persone e ridurre il turnover. I datori di lavoro possono migliorare i loro tassi di fidelizzazione in diversi modi, tra cui offrendo retribuzioni e benefit competitivi, creando una cultura positiva sul posto di lavoro, offrendo ai lavoratori una certa flessibilità su dove e quando lavorano, riconoscendo formalmente i performer migliori e promuovendo l'equilibrio tra lavoro e vita privata.

Concetti chiave

  • Implementare strategie di fidelizzazione dei dipendenti è essenziale per rimanere competitivi.
  • Migliorare i tassi di fidelizzazione dei dipendenti può ridurre i costi, aumentare la produttività dei lavoratori e, in ultima analisi, migliorare ricavi e profitti.
  • La chiave per migliorare la fidelizzazione dei dipendenti è creare un ambiente di lavoro in cui le persone si sentano apprezzate e supportate, interagire regolarmente con colleghi e manager e vedere un percorso di carriera ben definito.

La fidelizzazione dei dipendenti nel dettaglio

Troppi datori di lavoro sostengono solo a parole l'idea che i loro dipendenti siano la loro più grande risorsa. Ma i datori di lavoro più astuti si prendono cura del loro personale e rendono la fidelizzazione dei dipendenti una delle metriche e dei valori dell'azienda. Fidelizzare i dipendenti qualificati è fondamentale per la capacità di ogni organizzazione di eseguire in modo efficiente, innovare e mantenere un vantaggio competitivo. Un'azienda con un'elevata fidelizzazione dei dipendenti dedica meno tempo e denaro alla ricerca e alla formazione di nuovi assunti e si affida a preziose conoscenze istituzionali: entrambe le cose possono aiutare l'azienda ad avere successo.

Per fidelizzare i dipendenti e mantenere basso il turnover del personale serve una forte attenzione al coinvolgimento e all'appagamento dei dipendenti. Un sondaggio globale del 2022 condotto da Gallup ha rilevato che più della metà dei dipendenti ha espresso un certo livello di interesse a lasciare il proprio lavoro, il 59% stava facendo "quiet quitting" (non si impegnava a lavoro) e il 18% stava facendo "loud quitting" (esprimeva attivamente il proprio disinteresse). Alla domanda su cosa potrebbe cambiare per migliorare il proprio posto di lavoro, il 41% degli intervistati ha citato l'engagement o la cultura (tra cui riconoscimento e comunicazione migliori), il 28% ha citato retribuzioni e benefici e il 16% ha citato il wellbeing (tra cui meno straordinari e la possibilità di lavorare da casa). Gallup stima che i bassi livelli di impegno costino all'economia globale 8,8 trilioni di dollari.

Perché la fidelizzazione dei dipendenti è importante?

La fidelizzazione dei dipendenti svolge un ruolo importante nel successo e nella sostenibilità di ogni organizzazione. Le aziende con un elevato turnover dei dipendenti rischiano l'instabilità finanziaria perché il costo di recruiting, onboarding e formazione dei nuovi assunti può essere considerevole. Altrettanto alti sono i costi correlati al perdere affari a causa della carenza di personale. Il morale dei dipendenti può anche soffrirne quando le persone vedono i loro colleghi andarsene, soprattutto se sono costretti a farsi carico di lavoro extra. Il basso morale riduce la produttività. Nel frattempo, la perdita di conoscenze istituzionali e la continuità può rallentare un'azienda nei momenti più critici. È durante i momenti di crisi o di opportunità emergenti che i membri del team esperti brillano di più, vedono cosa deve essere fatto e sanno quando e come prendere le misure giuste. Le aziende con una scarsa fidelizzazione rischiano di perdere le preziose informazioni e le comprovate competenze dei dipendenti veterani.

Gli alti tassi di turnover possono anche danneggiare la reputazione di un'azienda. I clienti possono percepire il flusso costante di nuovi volti come un segno di instabilità, che può erodere la fedeltà al brand e avere un impatto negativo sulle vendite. Fidelizzando dipendenti più performanti e altamente qualificati, le aziende hanno maggiori possibilità di mantenere o migliorare produttività, efficienza e innovazione.

Cause principali dell'abbandono dei dipendenti

Con abbandono dei dipendenti si intende la partenza dei lavoratori da un'azienda a causa di eventi quali le dimissioni e il pensionamento. Un elevato tasso di abbandono dei dipendenti significa che un'azienda mette in atto una fidelizzazione dei dipendenti scadente. I colloqui di fine rapporto sono un modo prezioso per capire perché i dipendenti se ne vanno. I dipendenti in partenza potrebbero citare uno o più dei seguenti motivi:

  • Retribuzione e/o benefit insufficienti
  • Scarso equilibrio tra lavoro e vita privata
  • Mancanza di crescita professionale o opportunità
  • Riconoscimento o ricompense inadeguate
  • Migliori opportunità di lavoro altrove
  • Lavoro monotono e poco stimolante
  • Paura della strategia o della salute finanziaria dell'azienda
  • Burnout
  • Management inefficace

Fidelizzazione del dipendenti ed employee experience

L'employee experience è il risultato cumulativo delle interazioni giornaliere che i dipendenti hanno all'interno della cultura e dell'ambiente di lavoro di un'organizzazione. Comprende l'intero ciclo di vita dei dipendenti, dal recruiting all'onboarding, alla formazione, allo sviluppo professionale, alle valutazioni delle performance, alle promozioni, all'uscita e persino alla loro esperienza come ex dipendenti.

L'employee experience è modellata da una vasta gamma di fattori, tra cui le prime impressioni durante l'onboarding e la formazione, le relazioni e le comunicazioni tra dipendenti e manager, i benefit come le ferie retribuite e l'assistenza sanitaria e le opportunità di sviluppo della carriera, tra cui promozioni, aumenti di stipendio e nuovi compiti. La fidelizzazione dei dipendenti è strettamente correlata all'employee experience. I lavoratori di qualità hanno maggiori probabilità di lasciare il lavoro se le loro esperienze quotidiane con i colleghi e il management non corrispondono alle loro aspettative.

La tecnologia può migliorare l'employee experience, fornendo un facile accesso alle informazioni di cui le persone hanno bisogno per svolgere il proprio lavoro e gestire i problemi HR. Avere un manager efficace che comunica bene può aumentare significativamente le possibilità che un dipendente rimanga con un'azienda. Le aziende inoltre favoriscono la lealtà e una forte fidelizzazione nei momenti chiave della vita di un dipendente, inclusi quelli personali, come la nascita o l'adozione di un bambino o la morte di una persona cara, e fornendo supporto professionale, come ad esempio valutazioni delle performance e opportunità educative. Tutti questi elementi contribuiscono all'employee experience. Un'employee experience eccellente è uno dei motivi principali per cui le persone rimangono con un'organizzazione per molto tempo.

Vantaggi della fidelizzazione dei dipendenti

Ecco alcuni dei vantaggi che le organizzazioni possono trarre dal fidelizzare le persone più talentuose e competenti.

  • Migliore efficienza dei processi: i dipendenti che lavorano con un'organizzazione da molto tempo sanno come funzionano le cose e come portare a termine il proprio lavoro.
  • Maggiore produttività dei dipendenti: i dipendenti di lunga data sono in genere più efficienti e commettono meno errori di quelli più nuovi, che tendenzialmente hanno bisogno di tempo per acclimatarsi all'azienda e ai suoi processi di lavoro.
  • Morale più elevato: quando i dipendenti rimangono sul posto di lavoro per qualche tempo, tendono a sentire un senso di appartenenza, cosa che può contribuire ad alzare il morale. Tuttavia, tassi elevati di turnover dei dipendenti possono demoralizzare le persone che rimangono, poiché vedono i loro colleghi andarsene e spesso sono tenuti a coprirli.
  • Costi inferiori: i costi complessi del turnover dei dipendenti, tra cui selezione e formazione, variano a seconda del datore di lavoro, del settore e della posizione. Le stime dei costi di sostituzione di una persona vanno circa da metà a due volte lo stipendio annuale del dipendente. Ciò non tiene conto dei costi di una minore produttività (a causa del peggioramento del morale dei dipendenti, dell'aumento del burnout e della perdita di conoscenze istituzionali) e della perdita di affari a causa della carenza di personale e dei danni alla reputazione del datore di lavoro.
  • Un'esperienza migliore per i tuoi clienti: le persone gravitano verso le aziende che considerano stabili e accessibili, quelle con le quali sono in grado di sviluppare una relazione costante. Secondo uno studio condotto da Gallup, le business unit più coinvolte ottengono valutazioni dei clienti superiori del 10% e vendite superiori del 18% rispetto a quelle ritenute meno coinvolte. Le aziende con bassi tassi di turnover dei dipendenti tendono ad avere tassi di coinvolgimento elevati.
  • Maggiore redditività: lo studio Gallup ha anche rilevato che le aziende con dipendenti altamente coinvolti e bassi tassi di turnover sono il 23% più redditizie rispetto a quelle con dipendenti che non sono coinvolti.
Per fidelizzare le persone migliori, le organizzazioni devono offrire retribuzione, vantaggi e formazione competitivi oltre a premi per performance eccezionali.

10 strategie e best practice per migliorare la fidelizzazione dei dipendenti

Nell'attuale mercato del lavoro, gli individui hanno più scelte di lavoro che mai. I lavoratori si sentono autorizzati a trovare non solo posti di lavoro più remunerativi, ma anche lavori che offrono loro una maggiore crescita professionale e più obiettivi. Ecco 10 best practice che i datori di lavoro dovrebbero prendere in considerazione per impedire alle loro persone migliori di andare altrove.

  1. Ottimizza i processi di assunzione e onboarding. Un'indagine sulle persone in cerca di lavoro in 11 paesi di quattro continenti diversi, condotta dalla società di consulenza HR Robert Half, ha rilevato che il 91% sarebbe disposto a dare le dimissioni entro il primo mese. Per migliorare la fidelizzazione dei dipendenti bisogna iniziare con la selezione del personale e la capacità di identificare persone qualificate e competenti che potrebbero adattarsi perfettamente alla cultura dell'organizzazione. Altrettanto importante è che i datori di lavoro facciano un'ottima prima impressione. È probabile che processi di colloquio inutilmente lunghi e complicati portino i candidati al lavoro, in particolare quelli più richiesti, a rivolgersi a competitor più agili. Una volta assunti i dipendenti, preparali per il successo dando solo informazioni non solo sul lavoro e sui processi interni, ma anche sull'azienda e sul modo in cui si inseriscono. Presentali ai colleghi. Portali fuori a pranzo. Assegna loro un mentore. Dimostra loro che la cultura aziendale coltiva e coinvolge.
  2. Offri retribuzioni e vantaggi competitivi. Questa è una cosa scontata. I datori di lavoro devono fare sempre un confronto fra quanto pagano i loro dipendenti (inclusi i bonus) e gli stipendi del mercato e del settore per le loro posizioni, e adattarli di conseguenza.
  3. Aggiungi vantaggi legati al posto di lavoro. Offrire vantaggi ai dipendenti può contribuire a creare un luogo di lavoro positivo e stimolante, in cui le persone vorranno rimanere a lungo termine. I vantaggi più popolari includono orari di lavoro flessibili, la possibilità di lavorare da casa o da luoghi diversi, cibo o bevande gratuite presso gli uffici aziendali, asili nido in loco o nelle vicinanze per bambini, tornei di sport di squadra ed eventi sociali fuori dall'orario di lavoro, l'opportunità di viaggiare per conferenze o workshop dal vivo, rimborso delle tasse scolastiche o sussidi e opportunità per essere di servizio alla comunità nelle ore di lavoro.
  4. Migliora le offerte di wellbeing. La pandemia ha spinto molte organizzazioni a offrire programmi di salute fisica e mentale nuovi o estesi per supportare il benessere dei propri dipendenti, ad esempio programmi di gestione dello stress e nutrizionali, rimborso per lezioni di fitness o yoga in loco o offsite e vaccinazioni in sede. Queste offerte possono includere anche programmi di wellbeing finanziario gestiti dall'amministratore del piano pensionistico 401(k) dell'organizzazione o da una società di consulenza specializzata.
  5. Comunica chiaramente (e spesso). Il passaggio al lavoro da remoto e ibrido non ha ridotto l'importanza di una comunicazione efficace sul posto di lavoro, anche se ha cambiato i canali che utilizziamo per comunicare. Indipendentemente dal fatto che i tuoi dipendenti lavorino in loco, da remoto o in modo ibrido, questi dovrebbero sentire di poter venire da te in qualsiasi momento con idee, domande e preoccupazioni. E le organizzazioni con lavoratori remoti e ibridi devono assicurarsi che i loro lavoratori abbiano ancora opportunità per avere conversazioni coinvolgenti e interazioni faccia a faccia online.
  6. Richiedi un feedback continuo e fornisci supporto. Ogni organizzazione deve valutare quanto sono coinvolti i propri dipendenti e se hanno a cuore il suo successo. I sondaggi annuali forniscono alcuni insight sulle sfide sul posto di lavoro che potrebbero indurre i dipendenti a dimettersi, ma i sondaggi pulse sono un'alternativa migliore. Queste indagini sono condotte più frequentemente, tendono a focalizzarsi su un particolare argomento e possono essere utilizzate per promuovere cambiamenti tempestivi. I sondaggi pulse comunicano anche ai dipendenti che l'organizzazione è interessata al loro input, che risponde su base continuativa e non sta solo tentando di salvare le apparenze una volta all'anno.
  7. Programma check-in delle performance frequenti. Analogamente al ciclo di feedback continuo descritto in precedenza, i manager dovrebbero pianificare più frequentemente discussioni sulle performance con i propri report. Più della metà dei dipendenti volontariamente in uscita intervistati da Gallup ha dichiarato che nei tre mesi precedenti la loro partenza, né il loro manager né altri leader hanno parlato con loro della loro soddisfazione lavorativa o del loro futuro con l'organizzazione. Frequenti incontri one-to-one sono un'opportunità per parlare con le persone dei loro obiettivi professionali.
  8. Offri formazione e sviluppo. Come parte dell'aiutare i loro rapporti a identificare le aree per la crescita professionale, i manager dovrebbero aiutarli a identificare i relativi corsi di formazione e sviluppo, workshop e altri programmi. I programmi di formazione e sviluppo non solo aiutano i datori di lavoro a trattenere i loro dipendenti chiave, ma portano anche competenze nuove e migliorate nell'organizzazione.
  9. Liberati dei manager che lasciano a desiderare. Il cliché "le persone non lasciano il loro lavoro, lasciano i manager" è più vero che mai. In un sondaggio tra i dipendenti condotto da GoodHire, l'82% degli intervistati ha dichiarato di volere dimettersi a causa di un pessimo manager. Cerca tassi di abbandono dei dipendenti superiori alla media in ogni dipartimento e scopri se sono i manager che lasciano a desiderare i veri responsabili. Se lo sono, dai loro la formazione e il supporto di cui hanno bisogno per migliorare, altrimenti sostituiscili.
  10. Riconosci e premia i top performer. Tutti vogliono sentirsi apprezzati per l'eccellente lavoro che fanno. Come minimo, prenditi del tempo per ringraziare i dipendenti che danno il massimo. E riconoscendo formalmente e premiando un lavoro davvero eccezionale, con bonus, promozioni, premi e/o vantaggi o privilegi speciali, non solo aumenterai le possibilità che quei dipendenti rimangano nell'organizzazione, ma mostrerai anche un modello che gli altri possono seguire.
Tra i molti vantaggi di cui le organizzazioni beneficiano trattenendo le persone più qualificate ci sono i costi inferiori, il morale più elevato, la migliore customer experience e i maggiori profitti.

Come calcolare la fidelizzazione dei dipendenti

I datori di lavoro in genere calcolano i tassi di fidelizzazione annualmente, dividendo il numero di dipendenti che sono rimasti con l'azienda per la durata del periodo per il numero di dipendenti all'inizio del periodo e poi moltiplicando tale numero per 100.

  1. Scegli il periodo per il quale vuoi misurare la fidelizzazione, ad esempio un trimestre specifico o l'anno fiscale.
  2. Conta il numero di dipendenti all'inizio del periodo.
  3. Conta il numero di dipendenti alla fine del periodo.
  4. Conta il numero di nuovi dipendenti assunti durante il periodo.
  5. Sottrai il numero di nuovi assunti dal numero di dipendenti alla fine del periodo, dividilo per il numero di dipendenti all'inizio del periodo e quindi moltiplicalo per 100 per ottenere la percentuale.

Tasso di fidelizzazione dei dipendenti = [ (numero di dipendenti alla fine del periodo - numero di nuovi dipendenti durante il periodo) / numero di dipendenti all'inizio del periodo ] × 100

Esempio di fidelizzazione dei dipendenti

Per rispettare le 10 best practice di fidelizzazione dei dipendenti citate sopra, è importante che i datori di lavoro sfruttino le più recenti applicazioni di human capital management (HCM) per aiutarli a gestire recruiting, onboarding, engagement dei dipendenti, formazione, gestione delle prestazioni, ciclo paghe, benefit e altri processi HR. Ecco un esempio di come un'azienda utilizza questi strumenti.

Silver Fern Farms: Silver Fern Farms, un produttore alimentare con sede in Nuova Zelanda e con 7.000 dipendenti, ha sostituito i propri strumenti HR locali con un unico sistema HCM basato su cloud, Oracle Fusion Cloud HCM, per migliorare diversi processi HR. Ad esempio, attraverso un'iniziativa che collega Oracle Learning e LinkedIn Learning, i dirigenti aziendali possono monitorare più facilmente lo sviluppo dei dipendenti e fornire opportunità per migliorare le competenze, il che a sua volta ha aumentato l'engagement dei dipendenti. Grazie a Oracle Workforce Compensation, Silver Fern Farms ha semplificato la revisione annuale della retribuzione della forza lavoro, affermando di aver accorciato tale processo di 10 giorni e di aver consentito la gestione contemporanea di più processi di retribuzione. Utilizzando l'applicazione di gestione delle prestazioni, metà del personale permanente dell'azienda ha delineato i propri obiettivi di impatto e sviluppo entro la fine del primo anno di implementazione dell'applicazione. L'applicazione promuove anche trasparenza organizzativa e comunicazioni interne efficaci.

Ottimizza le strategie di fidelizzazione dei dipendenti con Oracle ME

I dipendenti si aspettano che le loro esperienze lavorative siano positive, collaborative, gratificanti e significative. Oracle ME, parte della suite di applicazioni Oracle Fusion Cloud HCM, è una piattaforma per un'employee experience completa che guida i dipendenti attraverso attività professionali e personali, offre un servizio HR reattivo e semplifica la comunicazione in tutta l'organizzazione. Fornisce strumenti per rafforzare la relazione tra manager e dipendenti e connettere i dipendenti ai loro colleghi per alimentare un maggior senso di appartenenza al luogo di lavoro che incoraggia le persone a rimanere.

Domande frequenti sulla fidelizzazione dei dipendenti

Quali tipi di aziende dovrebbero utilizzare le strategie di fidelizzazione dei dipendenti?
Qualsiasi azienda alla ricerca di modi per trattenere i talenti migliori e rimanere competitiva può trarre vantaggio dall'implementazione di strategie di fidelizzazione dei dipendenti.

Come faccio a sapere se le mie strategie di fidelizzazione dei dipendenti funzionano?
Un indicatore consiste nel confrontare il tasso di fidelizzazione della tua organizzazione al momento dell'implementazione della strategia di fidelizzazione con quello che è ora. Un altro modo è raccogliere feedback dai dipendenti attuali e da coloro che stanno lasciando l'organizzazione.

In che modo l'employee experience si collega alla fidelizzazione dei dipendenti?
Le organizzazioni che creano un ambiente di lavoro positivo e collaborativo per i propri dipendenti in genere hanno tassi di fidelizzazione più elevati rispetto a quelli che non lo fanno.

Sarebbe più efficace assumere nuovi dipendenti invece di cercare di fidelizzarli?
In generale, per le organizzazioni costa molto meno fidelizzare i dipendenti esistenti che assumere, inserire e formare nuovi dipendenti, soprattutto nei settori in cui la domanda supera l'offerta di candidati qualificati.

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