10 esempi di intelligenza artificiale nel retail

Michael Hickins | Content Strategist | 29 aprile 2024

I retailer sono possono trarre vantaggio dall'intelligenza artificiale quanto le aziende di qualsiasi altro settore, arricchendo i data analytics che stanno già producendo per migliorare la gestione del magazzino, la pianificazione dell'assortimento, il merchandising, il marketing e altre attività aziendali. Ad esempio, le applicazioni basate sull'intelligenza artificiale possono suggerire il riordino e il rifornimento della merce in base alle esigenze, come rimescolare l'inventario per gli scaffali dei negozi di alimentari pieni di merci deperibili, come disporre gli scaffali e anche i singoli articoli, e quali sono le offerte di marketing personalizzate più pertinenti e tempestive per i consumatori e più redditizie per il retailer.

L'intelligenza artificiale può anche aiutare i retailer a superare le carenze dei lavoratori integrando il personale con assistenti digitali autonomi, e può migliorare il customer service fornendo agli operatori umani risposte migliori e più contestualmente pertinenti alle domande dei clienti rispetto a quelle che troverebbero sfogliando da soli le knowledge base. I retailer stanno anche iniziando a utilizzare l'intelligenza artificiale per identificare i punti vendita ideali e aiutare i clienti online a scegliere abbigliamento che si adatta meglio a loro, il che può migliorare i tassi di soddisfazione riducendo al contempo i costosi resi.

Che cos'è l'intelligenza artificiale?

L'AI (artificial intelligence), o intelligenza artificiale, è una tecnologia che imita le capacità intellettuali degli esseri umani. Gestisce compiti che normalmente richiederebbero l'intelligenza umana. L'intelligenza artificiale può ragionare, elaborare il linguaggio naturale, e dare suggerimenti molto più rapidamente e analizzare una quantità di dati molto maggiore di quella che gli esseri umani potrebbero analizzare nello stesso lasso di tempo.

Ad esempio, l'intelligenza artificiale generativa può leggere e riepilogare interi manuali in pochi minuti, un'attività per cui gli esseri umani avrebbero bisogno di intere ore o giorni. L'intelligenza artificiale può anche suggerire rapidamente una linea d'azione basata sui dati che ha analizzato, consentendo alle aziende di fare cose come ottimizzare i consigli di acquisto o i percorsi di consegna.

Perché l'intelligenza artificiale è importante nel retail?

L'intelligenza artificiale può aiutare i retailer a superare molti degli ostacoli alla redditività, tra cui la natura imprevedibile delle decisioni di acquisto dei clienti e l'elevato costo della manodopera. Il settore tende a generare piccoli margini di profitto, circa il 2,5% per i retailer generici, con margini ancora più bassi per i negozi di alimentari.

L'intelligenza artificiale aiuta i retailer a incrementare i margini massimizzando l'efficacia delle campagne di marketing, della pianificazione dell'assortimento e di altre tecniche utilizzate per aumentare le vendite. Ad esempio, mentre i retailer spesso raggruppano prodotti che tendono ad essere acquistati insieme, come burro di arachidi e gelatina, l'intelligenza artificiale può suggerire cluster di beni complementari che un essere umano da solo potrebbe non pensare di raggruppare nella stessa area e può prevedere come la promozione di un articolo potrebbe influenzare le vendite di uno correlato.

L'intelligenza artificiale può anche fare un lavoro migliore rispetto agli esseri umani nel sintetizzare le descrizioni dei prodotti fornite dai produttori e suggerire un linguaggio più allettante per i consumatori. Può anche aiutare i retailer a migliorare la soddisfazione dei clienti e i tassi di fidelizzazione fornendo agli operatori umani informazioni pertinenti che possono utilizzare per offrire ai clienti un migliore servizio post-vendita. Gli algoritmi di intelligenza artificiale possono anche generare consigli personalizzati sui prodotti e messaggi di marketing personalizzati derivati da cronologie di acquisto, comportamenti e preferenze dei clienti.

I robot abilitati con l'intelligenza artificiale che scansionano gli scaffali per cercare articoli esauriti o ripulire il corridoio numero 5 quando si versa qualcosa possono anche supportare o sostituire i lavoratori, consentendo ai retailer di riassegnare gli addetti alle vendite ad attività di valore superiore, come aiutare i clienti.

Vantaggi dell'intelligenza artificiale nel retail

L'intelligenza artificiale può aiutare i retailer a ridurre i costi associati a manodopera, perdite di scorte e sprechi, nonché a generare ricavi incrementali suggerendo mix di assortimento migliori nei negozi, producendo consigli più precisi per gli acquirenti online e contribuendo a garantire che i retailer dispongano di scorte sufficienti di articoli popolari. Continua a leggere per ulteriori informazioni su questi e altri vantaggi.

  • Mix di prodotti più redditizi. L'intelligenza artificiale può aiutare i retailer a prendere decisioni migliori su quali scorte tenere e in quali quantità, analizzando gli andamenti cronologici delle vendite per un determinato negozio e dati di terze parti, come previsioni meteo e calendari dei prossimi eventi locali. I pianificatori retail di articoli sportivi non devono essere geni per sapere che dovrebbero fare scorta di maglie di Lionel Messi quando l'Inter Miami arriva in città, ma l'intelligenza artificiale potrebbe suggerire di fare scorta di maglie per il suo compagno di squadra spagnolo Jordi Alba perché c'è una grande popolazione spagnola in quella città. L'intelligenza artificiale può anche suggerire ai retailer opportunità per sostituire brand privati o alternative generiche ai marchi dei produttori e contribuire a determinare quando tali alternative potrebbero accrescere i profitti piuttosto che cannibalizzare le vendite esistenti.
  • Attribuzione automatica degli articoli. I retailer possono utilizzare l'intelligenza artificiale generativa per interpretare e riepilogare gli attributi dei prodotti da descrizioni lunghe e dettagliate fornite dai produttori, estrarre le funzioni più importanti e scrivere descrizioni dettagliate che interessano i fattori che determinano le decisioni di acquisto dei clienti. Questo può applicarsi facilmente alle descrizioni dei mobili nei cataloghi online come può applicarsi ai nuovi articoli esoterici di alimentari.
  • Migliori consigli di e-commerce. L'intelligenza artificiale può prendere rapidamente in considerazione l'intera cronologia degli ordini di un cliente per offrire cross-sell più personalizzati. Ad esempio, può suggerire a una cliente che sta acquistando sandali di comprare anche calzettoni giovanili, non per accompagnare i sandali, naturalmente, ma perché ha rilevato che in precedenza aveva comprato scarpe da ginnastica per bambini.
  • Manodopera supportata. I retailer possono implementare robot con funzionalità di intelligenza artificiale integrate per aiutare con attività banali, come il contare gli articoli sugli scaffali per garantire che siano adeguatamente immagazzinati o il monitorare i corridoi per identificare fuoriuscite di liquidi e, se necessario, purlirle. Le persone che eseguono tali attività possono essere ridistribuite per aiutare i clienti a trovare ciò che stanno cercando o persino dare suggerimenti su articoli aggiuntivi che possono acquistare, con l'aiuto dell'intelligenza artificiale in esecuzione su un tablet portatile.
  • Riduzione della perdita di scorte. Secondo la National Retail Federation, i retailer statunitensi rinunciano a più di 110 miliardi di dollari all'anno a causa della perdita delle scorte, per la quale le scorte diminuiscono a causa di taccheggio, frode da parte dei fornitori, furti dei dipendenti e altri motivi non legati alle vendite. I retailer possono utilizzare l'intelligenza artificiale, spesso in combinazione con sensori e altre tecnologie nel punto vendita, per rilevare quando i clienti prendono un articolo più costoso di quello che scansionano o se un cassiere fa deliberatamente pagare meno del previsto un cliente, azione spesso chiamata "sweethearting". I retailer possono anche utilizzare l'intelligenza artificiale per garantire che i prodotti non vadano sprecati perché sono diventati improvvisamente poco popolari e quindi invendibili.
  • Decisioni di posizione migliori. Location, location, location! I retailer possono utilizzare l'intelligenza artificiale per eseguire una moltitudine di simulazioni diverse utilizzando un numero quasi incalcolabile di variabili, come la posizione dei retailer concorrenti, la densità della popolazione, l'affitto e altri costi, le informazioni demografiche e sul clima e molte altre ancora, per prendere decisioni migliori su dove collocare nuove sedi dei negozi.

10 esempi di intelligenza artificiale nel retail

L'intelligenza artificiale può incidere su quasi tutti gli aspetti delle operations retail, tra cui il customer service, la gestione del magazzino e persino le operations immobiliari.

1. Customer experience personalizzata.

Un grande magazzino con sedi online e fisiche utilizza l'intelligenza artificiale per analizzare i dati provenienti da vari repository di dati combinati, tra cui le cronologie degli ordini, le cronologie di navigazione e il suo programma fedeltà, per personalizzare e migliorare la pertinenza dei messaggi di marketing. Un retailer di abbigliamento utilizza i chatbot basati sull'intelligenza artificiale per fornire consigli più pertinenti ai clienti online o al telefono, coinvolgendoli in una conversazione su dove e come intendono indossare un nuovo cappotto.

2. Migliori opportunità di cross-selling.

Le continue disruption della supply chain causate da numerosi fattori (tra cui perdite di raccolti, scioperi dei camionisti e sconvolgimenti geopolitici) stanno costringendo i retailer di generi alimentari a ripensare i loro modelli di evasione degli ordini e gli assortimenti di prodotti per soddisfare la domanda dei consumatori. I proprietari di alimentari allineeranno sempre più le loro decisioni di pianificazione alla previsione della domanda, alla gestione del magazzino e al flusso di ricezione delle merci (controllando il numero di articoli ricevuti rispetto agli ordini di acquisto).

3. Gestione automatizzata del magazzino.

Una piccola catena di alimentari utilizza l'intelligenza artificiale per aiutare a determinare il momento giusto per mescolare prodotti lattiero-caseari e altri articoli deperibili sugli scaffali dei negozi e così ridurre al minimo gli sprechi. Un grande supermercato in Europa, dove le persone tendono a fare acquisti durante le pause pranzo, utilizza l'AI per aiutare con diversi rifornimenti durante tutta la giornata.

4. Previsione della domanda.

I retailer possono utilizzare l'intelligenza artificiale per prevedere meglio la domanda di articoli specifici in varie aree geografiche estraendo e analizzando i dati relativi ad altri articoli, dati provenienti da negozi con dati demografici simili e dati di terze parti, ad esempio meteo e livelli di reddito. Una farmacia nazionale ha recentemente utilizzato l'intelligenza artificiale per monitorare e prevedere la domanda di un particolare vaccino in base ai trend nazionali segnalati al governo federale.

5. Shopping senza problemi.

I retailer affiancano all'intelligenza artificiale dati dei video e dei sensori per eliminare le aree point-of-sale, consentendo ai clienti di prendere gli articoli dagli scaffali del negozi, metterli nei loro carrelli e uscire senza aspettare in fila alla cassa. La rimozione delle corsie per le casse e delle apparecchiature point-of-sale significa che lo spazio del piano può essere utilizzato per mettere in mostra più merci in vendita. Una catena nazionale di supermercati utilizza l'intelligenza artificiale per scansionare e far pagare per i prodotti con un codice a barre illeggibile.

6. Prezzi ottimizzati.

I retailer possono utilizzare l'intelligenza artificiale per analizzare i dati sui prezzi dei competitor per merci uguali o comparabili, dati demografici locali e impatto della pubblicità e di altre promozioni per determinare il prezzo più elevato che si può far pagare per un articolo senza far perdere interesse agli acquirenti. Dato che la maggior parte dei clienti preferisce fare acquisti in un solo luogo, c'è più in gioco di un singolo acquisto. Imposta un prezzo troppo alto e alcuni clienti potrebbero abbandonare l'intero carrello e andare al negozio o al sito Web di un competitor. Scegliere prezzi troppo bassi per gli articoli riduce i margini e talvolta svaluta un prodotto.

7. Merchandising dinamico.

I retailer utilizzano l'intelligenza artificiale per consigliare prodotti che accompagnano gli articoli online che i clienti cercano o hanno già inserito nei loro carrelli, sulla base della cronologia degli acquisti dei clienti e su ciò che altri clienti con profili simili acquistano insieme. Una catena retail di cosmetici utilizza l'intelligenza artificiale per aiutare i clienti a selezionare i colori e le tonalità di trucco che più si adattano alle loro carnagioni. I negozi fisici possono utilizzare l'intelligenza artificiale per garantire di stare offrendo promozioni su articoli venduti più lentamente, anche solo per quel giorno, evitando promozioni per gli articoli che vendono bene anche da soli e cambiando rapidamente strategia in base alle esigenze. I retailer possono anche utilizzare l'intelligenza artificiale per confrontare i risultati di queste scelte da un punto vendita all'altro (test A/B) e adattarle di conseguenza.

8. Robot in negozio.

L'intelligenza artificiale, usata insieme a videocamere e sensori sugli scaffali, permette ai retailer di comprendere meglio i movimenti dei clienti nei loro negozi e migliorare le vendite per metro quadrato. La tecnologia ci riesce identificando prodotti a cui i clienti non si avvicinano mai e consigliando al retailer di sostituirli con prodotti più accattivanti. L'intelligenza artificiale può anche generare promozioni mirate per determinati articoli sui dispositivi mobili degli acquirenti mentre si trovano nel punto vendita giusto. La tecnologia può anche aiutare i retailer a migliorare il modo in cui raggruppano le merci.

9. Negozi intelligenti.

L'intelligenza artificiale, usata insieme a videocamere e sensori sugli scaffali, permette ai retailer di comprendere meglio i movimenti dei clienti nei loro negozi e migliorare le vendite per metro quadrato. La tecnologia ci riesce identificando prodotti a cui i clienti non si avvicinano mai e consigliando al retailer di sostituirli con prodotti più accattivanti. L'intelligenza artificiale può anche generare promozioni mirate per determinati articoli sui dispositivi mobili degli acquirenti mentre si trovano nel punto vendita giusto. La tecnologia può anche aiutare i retailer a migliorare il modo in cui raggruppano le merci.

10. Ottimizzazione della supply chain.

Poiché le supply chain vengono interrotte per vari motivi correlati a meteo, geopolitica, manodopera, salute e altro ancora, i retailer devono affrontare ancora più sfide per garantire che gli articoli popolari rimangano accessibili e in magazzino. Una catena di minimarket ha utilizzato il machine learning, un tipo di intelligenza artificiale, per comprendere le centinaia di fattori che influenzano la supply chain e, di conseguenza, la disponibilità di merci, tra cui meteo, eventi attuali e post di influencer.

Ecco dieci modi in cui i retailer applicano la tecnologia AI per migliorare l'efficienza e le esperienze dei loro clienti.

Il futuro dell'intelligenza artificiale nel retail

I retailer impegnati nell'innovazione continua troveranno nuovi modi di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare la selezione dei prodotti, le campagne di marketing, le operations nei punti vendita e altri processi e offerte. Invece di esaminare gli stessi report ogni giorno, i leader aziendali del settore retail si affideranno all'AI per segnalare i problemi più rilevanti e urgenti. L'intelligenza artificiale, in combinazione con l'edge computing avanzato e il digital signage, fornirà agli acquirenti suggerimenti personalizzati mentre camminano per i corridoi del negozio. L'intelligenza artificiale migliorerà anche le capacità di ricerca visiva, consentendo ai consumatori di trovare articoli sui siti Web retail semplicemente mostrando una foto di tali articoli, ad esempio un vestito indossato da una star del cinema o da altri influencer.

Sfrutta i vantaggi dell'intelligenza artificiale con Oracle

Le applicazioni Oracle Retail AI Foundation sfruttano l'intelligenza artificiale e il machine learning per aiutare i retailer a ottimizzare gli assortimenti e le offerte dei prodotti, i layout e le sedi dei negozi, i volumi e il posizionamento di magazzino, le previsioni di domanda e vendita, le campagne di marketing, i prezzi, le descrizioni dei prodotti e altre operazioni chiave, migliorando al contempo la customer experience.

I vantaggi dell'intelligenza artificiale nel retail si riducono alla sua capacità di analizzare grandi quantità di dati in modo rapido e accurato. Ciò consente ai retailer di comprendere meglio il comportamento, le tendenze e le preferenze dei consumatori. Grazie a questi dati, possono personalizzare le attività di marketing, semplificare la gestione del magazzino e ottimizzare le strategie di determinazione dei prezzi. I retailer che sfruttano l'intelligenza artificiale possono ottenere customer experience migliori, maggiore efficienza operativa e, in ultima analisi, più vendite e maggiore redditività.

Domande frequenti sull'intelligenza artificiale nel retail

In che modo i retailer utilizzano l'intelligenza artificiale?

I retailer leader di settore utilizzano l'intelligenza artificiale per aiutare gli acquirenti a trovare ciò che stanno cercando, a migliorare le posizioni di magazzino, a ridurre gli sprechi e le perdite di scorte, a ottimizzare lo spazio in base alla domanda prevista e per una varietà di altri scopi.

Come viene utilizzata l'intelligenza artificiale nei superstore?

I superstore più grandi del mondo utilizzano l'intelligenza artificiale per una varietà di scopi, come fornire funzionalità di ricerca più intuitive sulle app mobili, rifornire gli scaffali più rapidamente e promuovere oggetti venduti lentamente in modo più aggressivo.

In che modo i retailer utilizzano ChatGPT?

I retailer utilizzano ChatGPT e altri strumenti di intelligenza artificiale generativa per riepilogare le lunghe descrizioni dei prodotti fornite dai produttori e per creare e-mail di marketing più personalizzate in base alle cronologie degli acquisti dei clienti. Inoltre, utilizzano la GenAI per fornire ai clienti funzionalità di ricerca per interpretare meglio le query in linguaggio naturale.

Scopri di più su come i retailer utilizzano l'intelligenza artificiale per migliorare il proprio business