Sourabhi Sen | Content Strategist | 9 novembre 2023
Le immagini degli scaffali vuoti nei negozi durante la pandemia continuano ad essere un promemoria importante: la capacità di adattare rapidamente le supply chain alle mutevoli dinamiche del mercato può determinare lo stato generale di salute e l'impatto di un'azienda sulle vite a livello mondiale. Che si tratti di una riduzione della domanda (che porta alla diminuzione dei viaggi aerei durante la pandemia), di un bullwhip effect (il fenomeno per cui un piccolo aumento della domanda nel retail genera interruzioni progressivamente maggiori della domanda nella supply chain, portando alla famigerata carenza di carta igienica) o di una carenza di materie prime (che porta alla scarsità di microchip), le deviazioni del mercato sono imprevedibili. E possono anche essere costose. Le disruption della supply chain costano all'organizzazione tipica il 45% dei profitti di un anno nell'arco di un decennio, secondo una ricerca di McKinsey del 2020. Le disruption della supply chain nell'anno che precede maggio 2022 costano all'organizzazione globale media l'1,74% dei suoi ricavi annuali, secondo un sondaggio di Interos, società di tecnologia della supply chain.
Per stare al passo con i cambiamenti e rimanere finanziariamente sane, le aziende hanno bisogno di supply chain in grado di cambiare velocemente. Devono essere in grado di adattare rapidamente processi come la produzione e la spedizione prendendo decisioni basate su dati in tempo reale su domanda, offerta, magazzino e altro ancora. Hanno anche bisogno di risorse che consentano adeguamenti della supply chain che soddisfino i clienti durante le interruzioni e permettano ai team di cogliere nuove opportunità quando si presentano.
Per agilità della supply chain si intende la capacità della supply chain di un'organizzazione di rispondere in modo efficiente ed evitare reazioni istintive alle fluttuazioni della domanda dei consumatori, ma anche agli effetti delle vulnerabilità del mercato come crisi geopolitiche, carenza di manodopera o materie prime ed eventi naturali. Una supply chain agile può adattarsi più facilmente, ad esempio, a improvvisi picchi della domanda e a grandi cambiamenti nella disponibilità delle materie prime.
Sono due le grandi categorie di agilità della supply chain: strutturale e operativa.
Con agilità strutturale si intende la capacità di riallineare rapidamente procurement, flussi di inventario e utilizzo della capacità all'interno della supply chain. Ciò richiede la supervisione delle materie prime e dei prodotti finiti mentre passano dai fornitori ai produttori e ai clienti, oltre ad anticipare i trend della domanda e le interruzioni dell'offerta a livello granulare. L'automazione e i flussi di dati trasparenti facilitano questo tipo di agilità. Grazie all'agilità strutturale della supply chain, le organizzazioni possono aumentare o diminuire la produzione adeguando gli asset nella propria rete di supply chain. Un grande retailer, ad esempio, potrebbe aumentare l'agilità strutturale integrando il proprio software di gestione del magazzino con la previsione della domanda per creare piani di rifornimento automatizzati delle scorte. In questo modo, l'azienda può rispondere rapidamente a potenziali carenze di prodotti e prevenire gli esaurimenti scorte.
L'agilità operativa è la capacità di ottimizzare i processi in tutta la supply chain per fornire una risposta rapida a cambiamenti a breve termine e imprevisti della domanda e dell'offerta. Questo tipo di agilità si ottiene grazie alla pianificazione della supply chain in tempo reale, alla produzione integrata verticalmente e a relazioni strette con i fornitori. Ad esempio, Tesla ha una supply chain più integrata verticalmente rispetto alla maggior parte delle altre case automobilistiche e progetta molte parti e componenti internamente, cosa che la rende meno dipendente dai produttori di apparecchiature originali per i componenti. Impiegando questa integrazione verticale, così come software engineer interni, automazione avanzata e relazioni dirette con i fornitori di chip, Tesla ha riprogettato i propri veicoli per aggirare la carenza di computer chip del 2020. Questa agilità operativa ha aiutato Tesla ad aumentare la produzione di oltre l'80% nel 2021, mentre molti altri produttori di automobili hanno aspettato i loro fornitori, che a loro volta aspettavano i produttori di chip.
Agilità strutturale | Agilità operativa |
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La capacità di un'azienda di adattare la propria supply chain riallineando procurement, inventario e capacità a livello di supply chain | La capacità di un'azienda di adattare la propria supply chain semplificando le operations |
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Concetti chiave
L'agilità è la capacità di muoversi rapidamente e facilmente. In una supply chain, questo equivale al riconfigurare rapidamente staff, processi e merci per gestire le variazioni del mercato, della domanda e dell'offerta capitalizzando allo stesso tempo su nuove opportunità. Sebbene non esista un unico approccio all'agilità della supply chain (perché le organizzazioni variano in dimensioni e natura), l'obiettivo è quello di restare informati e flessibili a dispetto della volatilità economica. Le aziende possono aumentare l'agilità della supply chain con investimenti mirati nel supply chain management, ovvero l'orchestrazione del flusso di merci, dati e finanze relativi a un prodotto o servizio mentre questo si muove attraverso il processo di produzione, partendo dall'approvvigionamento delle materie prime per arrivare poi alla consegna del prodotto finale.
Ad esempio, Apple ha diversificato i propri partner di manufacturing nelle varie regioni affinché potesse procurarsi le merci da partner alternativi qualora le interruzioni della supply chain lo avessero reso impossibile. Questa strategia ha dato i suoi frutti quando Apple ha avuto bisogno di riprogettare un componente dell'iPhone poco prima del suo lancio nel 2012. Apple ha sfruttato la flessibilità operativa e la capacità di aumentare o diminuire la produzione del suo partner di manufacturing asiatico Foxconn, il quale produce i componenti internamente e può assumere 3.000 dipendenti da un giorno all'altro, se necessario, per riprogettare il telefono e il suo processo di produzione in modo economico, portando i prodotti ai clienti senza comprometterne però la qualità.
Sono cinque gli aspetti che rendono agile la supply chain di un'organizzazione.
Andando più nel dettaglio, le supply chain agili si avvalgono di
L'agilità della supply chain nell'e-commerce sta diventando sempre più importante. Le aspettative dei consumatori continuano a spostarsi verso percorsi di acquisto impeccabili, personalizzati e senza contatto, che vanno dall'ordine all'evasione, il che rende la gestione della supply chain dell'e-commerce più complessa e richiede agilità. Secondo Grand View Research, il mercato globale della logistica dell'e-commerce dovrebbe crescere a un tasso di crescita annuale composto del 22,3% dal 2023 al 2030.
Per aumentare la fidelizzazione e la soddisfazione dei clienti, oltre a rimanere finanziariamente sicuri, i business di e-commerce devono investire nell'agilità della supply chain. Potrebbero modificare le strategie di warehousing per avere dell'inventario più vicino ai clienti, sfruttare i sistemi di localizzazione in tempo reale per monitorare i movimenti dei prodotti nei centri di evasione degli ordini, collaborare con più corrieri di spedizione o creare opzioni di consegna just-in-time. Ad esempio, Uber gestisce un mercato di matching delle merci che mira a rafforzare l'agilità della supply chain per le aziende di e-commerce. Uber Freight collabora con 100.000 partner di vettori affinché i brand di e-commerce possano cambiare i partner di spedizione in modo rapido e semplice se, ad esempio, un disastro naturale impedisce di lavorare con i conducenti in un determinato stato.
Le aziende di e-commerce possono anche aumentare l'agilità implementando un software di supply chain management che gestisce le vendite online, il customer relationship management e l'elaborazione dei pagamenti. Queste soluzioni offrono una comprensione più approfondita del comportamento dei consumatori, automatizzano processi come la pianificazione della domanda, e gestiscono le relazioni con fornitori, strutture di manufacturing e altri partner della supply chain in tutte le regioni.
Oltre a offrire alle aziende un vantaggio competitivo quando rispondono alle fluttuazioni della domanda, dell'offerta e delle condizioni di mercato, l'agilità della supply chain li aiuta, fra le altre cose, a ridurre i costi e a migliorare la sostenibilità.
L'agilità della supply chain richiede un monitoraggio costante della domanda dei consumatori, sia attuale che prevista: le vendite dimostrano che i clienti chiedono più unità del prodotto X questo mese? I trend generali di comportamento dei consumatori mostrano che vorranno più prodotti Y l'anno prossimo? Le supply chain agili ottengono questo tipo di insight dettagliati e in tempo reale sulla domanda, di solito tramite un software che raccoglie dati da ogni parte della supply chain e utilizza analytics avanzati per creare previsioni. Le supply chain agili possono anche accelerare o rallentare rapidamente la produzione in risposta ai cambiamenti della domanda, grazie a processi di produzione semplificati, partnership con più fornitori o produttori e quantità relativamente basse di scorte disponibili.
Le supply chain agili ridimensionano la produzione in base ai cambiamenti della domanda. Di conseguenza, migliorano la soddisfazione dei clienti grazie alla loro capacità di soddisfare la domanda. In questo caso la tecnologia risulta particolarmente importante. Le soluzioni che sfruttano il machine learning e altre tecnologie avanzate nella pianificazione della domanda consentono alle aziende di rilevare i cambiamenti della domanda prima dei competitor, quindi di adattare i livelli di produzione e di scorte per prepararsi ai picchi della domanda. Queste, insieme alla possibilità di evadere rapidamente gli ordini, ad esempio tramite più partner di spedizione o magazzini posizionati in modo strategico, aumentano la soddisfazione del cliente.
Le supply chain agili spesso si avvalgono di una gestione del magazzino just-in-time, la quale implica che si ordini solo la quantità di scorte necessarie per soddisfare la domanda attuale. In questo modo è possibile ridurre i costi legati alla conservazione delle scorte in un magazzino, al trasporto di più merci del necessario o all'eliminazione delle scorte invendute o obsolete.
La tecnologia che crea agilità nella supply chain crea anche trasparenza. Un produttore potrebbe utilizzare un portale dei fornitori, ad esempio, per gestire più fornitori su un'unica piattaforma affinché tutti gli utenti dell'organizzazione possano monitorare richieste di acquisto, preventivi e ricezioni delle merci. La possibilità di effettuare uno scambio di dati rapido ed efficiente favorisce la collaborazione tra i dipartimenti e con i fornitori. Ad esempio, se un distributore rileva che la domanda di un prodotto è diminuita, può contattare immediatamente i fornitori e arrestare gli ordini in entrata.
Le aziende con supply chain agili possono adattare la produzione in base ai cambiamenti della domanda. Un fashion retailer con la possibilità di prevedere i trend dei consumatori, trovare nuovi tessuti e riconfigurare rapidamente le linee di produzione può sviluppare e produrre una collezione con un preavviso di pochi mesi per trarre il massimo da un trend previsto e scalzare i competitor. Avere una supply chain agile significa anche avere maggiori opzioni di distribuzione, ad esempio tramite partnership con fornitori di logistica di terze parti (3PL, third-party logistics) o la creazione di nuovi magazzini, che consentono alle aziende di cambiare rapidamente il modo in cui trasportano i prodotti ai clienti, se necessario.
I leader delle supply chain agili comunicano con i fornitori regolarmente e monitorano attentamente le loro performance, perciò vengono avvisati di eventuali problemi, come una imminente carenza di fornitura, prima di altri e possono determinare più facilmente se un fornitore presenta rischi di compliance. Lavorare con vari fornitori riduce il rischio che un problema con uno qualsiasi di essi, ad esempio un'interruzione di alimentazione presso il magazzino di un fornitore, renda l'azienda impossibilitata a mantenere il flusso di produzione o a consegnare i prodotti ai consumatori.
L'ottimizzazione dei processi in tutta la supply chain, elemento fondamentale dell'agilità della supply chain, aumenta l'efficienza. Per molte organizzazioni, l'automazione è il segreto per operations più efficienti della supply chain, dal back-office al magazzino e oltre. Ad esempio, un distributore potrebbe utilizzare un software per automatizzare l'elaborazione degli ordini e i robot da magazzino per automatizzare il prelievo degli ordini in modo da poter evadere rapidamente gli ordini in caso di un aumento imprevisto della domanda. Allo stesso tempo, un portale per i fornitori fornisce automaticamente previsioni degli ordini in tempo reale ai fornitori affinché possano prevedere gli ordini di acquisto e prepararsi di conseguenza. Un solido software per la supply chain può anche aiutare le organizzazioni a gestire meglio varie relazioni con i fornitori per ottenere la massima efficienza. Ad esempio, il brand di attrezzature sportive Cleveland Golf ha aumentato le spedizioni puntuali di quasi l'82% utilizzando il software di gestione degli ordini di Oracle, il quale semplifica la scelta tra le fonti di evasione degli ordini per garantire convenienza e rapidità.
Le strategie di agilità della supply chain, come perseguire l'integrazione verticale, mantenere una base di fornitori diversificata e reperire materiali a livello locale, servono a ridurre il lead time, il tempo che intercorre tra la ricezione degli ordini e la spedizione dei prodotti. Con l'integrazione verticale, ad esempio, i produttori elaborano le proprie materie prime o producono i propri componenti per ridurre i tempi di approvvigionamento e procurement. La tecnologia può aumentare l'agilità nella supply chain e ridurre allo stesso tempo i lead time. Ad esempio, Juniper Networks ha utilizzato il software di supply chain planning di Oracle, in particolare la funzione di gestione degli ordini di backlog del sistema, per dare automaticamente la priorità agli ordini aperti per l'evasione, modellare potenziali modifiche al percorso e altro ancora, migliorando il lead time del 20%.
L'agilità della supply chain aumenta i risparmi sui costi nella gestione del magazzino, nella logistica e in altre aree. Ecco alcuni esempi: una supply chain agile implica una comunicazione più frequente e più chiara con i fornitori, creando l'opportunità di negoziare contratti con prezzi più favorevoli. L'ottimizzazione dei livelli di inventario riduce il costo delle scorte in eccesso nei magazzino. Inoltre, lavorare con più fornitori, partner di evasione degli ordini e vettori di spedizione può ridurre i costi di spedizione.
Le aziende con supply chain agili hanno ottimizzato la produzione e lo storage dell'inventario, quindi spendono solo le risorse naturali, nelle linee di produzione, nei magazzini e in altri luoghi, necessarie per produrre e immagazzinare prodotti, migliorando la sostenibilità ambientale. L'efficienza logistica di una supply chain agile riduce anche le spedizioni superflue di camion, aerei e navi e i gas a effetto serra che di solito emettono. La sostenibilità comprende anche fattori sociali ed economici. Una supply chain agile migliora la sostenibilità sociale, ad esempio dando ai produttori la possibilità di cambiare fornitore se questo dimostra di adoperare pratiche di lavoro non etiche. Poiché una supply chain agile dà la priorità all'efficienza, viene migliorata anche la sostenibilità economica, o la capacità di favorire la crescita riducendo al minimo l'impatto ambientale e sociale.
Sette strategie si dimostrano particolarmente utili per aumentare l'agilità della supply chain. Con queste strategie, le aziende non solo sopravvivono a cambiamenti inaspettati nell'offerta, nella domanda e nel mercato, ma continuano a fornire prodotti e a generare ricavi a prescindere da essi.
Le aziende possono creare supply chain agili investendo in un software di previsione della domanda che preveda analytics predittivi, l'applicazione dell'intelligenza artificiale, statistiche e tecniche di modellazione per analizzare vasti set di dati. I software di gestione del magazzino e pianificazione della domanda con analytics predittivi producono previsioni più accurate per la domanda dei consumatori, per i loro comportamenti più generali e per le esigenze di rifornimento delle scorte. Grazie a queste previsioni, le aziende possono ottimizzare le risorse di produzione e i livelli di inventario per soddisfare la domanda, evitando esaurimenti scorte e scorte in eccesso.
La pianificazione della produzione porta a massimizzare l'efficienza nel processo di produzione sincronizzando le esigenze di scorte di un'azienda con la sua capacità in termini di macchinari, manodopera, lead time delle materie prime e altro ancora. Consiste nel pianificare attentamente quali ordini evadere e in quale sequenza, per ridurre al minimo i tempi di inattività della macchina, gli sprechi e i ritardi nella consegna dei prodotti finiti. Le aziende che hanno sincronizzato la produzione e la programmazione possono adattare i programmi di produzione per rispondere rapidamente ai cambiamenti della domanda. Ad esempio, quando viene colpito da una carenza imprevista di un componente specifico, un produttore può riallocare rapidamente le proprie risorse di macchinari e manodopera per lavorare su prodotti che non richiedono tali componenti.
Il punto di riordino SKU è il punto in cui un'azienda deve riordinare un determinato articolo per evitare esaurimenti scorte. Calcolare i punti di riordino SKU rende la supply chain più agile perché permette alle aziende di ordinare solo le scorte di cui hanno bisogno e solo quando ne hanno bisogno. Operando in tal modo, le aziende non finiscono per avere scorte in eccesso o non sufficienti quando la domanda cambia. La formula per calcolare il punto di riordino SKU è la seguente:
Punto di riordino SKU = (vendite giornaliere medie x lead time in giorni) + scorte di sicurezza
Automatizzare questo calcolo con un software che incorpora le vendite passate e in tempo reale e i dati dei fornitori permette reazioni ancora più rapide ed efficaci ai cambiamenti, come i picchi della domanda di un prodotto specifico durante le festività.
Le aziende con una supply chain agile comunicano con i propri fornitori e i propri partner di manufacturing, logistica e distribuzione in modo semplice e frequente e condividono dati in tempo reale in tutta la rete, idealmente attraverso una piattaforma di supply chain management basata sul cloud. Questa qualità dei dati e il tipo di connettività consentono a tutte le parti della supply chain di prendere decisioni proattive che le riguardano collettivamente. Ad esempio, immagina che la produzione e l'imballaggio di un prodotto di un impianto di produzione vengano completati in tre giorni invece che nell'arco dei due giorni previsti. Il suo sistema software attiva automaticamente un avviso non appena viene rilevata la deviazione, e i fornitori di logistica vengono avvisati di ritirare le merci per la spedizione in una data e a un'ora specifiche.
L'automazione dei processi di warehouse management aiuta la supply chain a reagire più rapidamente ai cambiamenti di domanda e offerta. Un warehouse management system basato sul cloud può automatizzare l'elaborazione degli ordini, che include il ritiro, l'imballaggio e la spedizione, mentre le tecnologie Internet of Things (IoT), come scaffali e sensori intelligenti, tengono traccia automaticamente dei livelli e dei movimenti dell'inventario. Nel frattempo, i robot mobili autonomi automatizzano attività come il ritiro degli ordini e lo scarico delle spedizioni. L'automazione di questi tipi di processi di warehousing potrebbe, ad esempio, aiutare un distributore a spedire l'ordine medio 24 ore più velocemente. In questo modo, se la domanda aumenta improvvisamente, il distributore è in grado di soddisfarla, mentre un competitor con processi di magazzino manuali più lenti non sfrutta l'opportunità di ricavo.
Analizzando i dati relativi a ricavi, clienti e SKU, le aziende possono configurare la propria rete di fornitura e le strutture di magazzino per servire meglio i clienti e i prodotti più redditizi, una strategia nota come warehousing geografico. Ad esempio, se 500 SKU di un set di prodotti di 1.000 SKU tendono ad essere venduti a 10 dei clienti più grandi di un distributore in uno stato specifico, allora potrebbe espandere i magazzini in quella regione. Così facendo, potrà consegnare prodotti a quei preziosi clienti anche quando il maltempo interrompe il trasporto aereo perché il magazzino è abbastanza vicino da permettere la consegna via camion.
Le aziende possono aumentare l'agilità della supply chain sfruttando le risorse dei fornitori di logistica di terze parti (3PL, third-party logistics), che offrono servizi di warehousing, evasione e trasporto in outsourcing. Ad esempio, un retailer con quattro magazzini potrebbe collaborare con un 3PL che gestisce 15 magazzini negli Stati Uniti. Il retailer ottiene la possibilità di spedire da sedi alternative in caso di aumento della domanda nel sud-ovest o in caso di maltempo nel nord-est.
Con Oracle Fusion Cloud Supply Chain & Manufacturing (SCM), le aziende possono avere controllo e avere insight sull'intera supply chain, compresi ordini, produzione, logistica e consegne, per creare una rete connessa che rimanga al passo con i cambiamenti del mercato. Oracle Fusion Cloud Supply Chain Planning aiuta le organizzazioni a reagire rapidamente ai cambiamenti della domanda e dell'offerta, mentre Oracle Fusion Cloud Manufacturing consente loro di sfruttare le tecnologie, tra cui l'IoT e gli analytics predittivi, per aumentare e ridurre la produzione, ottenere insight in tempo reale sui livelli di inventario e prevenire i guasti dei macchinari per ridurre costosi tempi di inattività non pianificati.
Quale potrebbe essere un esempio di supply chain agile?
GE Power ha una supply chain agile perché la leadership può pianificare scenari per potenziali carenze di materie prime o capacità di produzione, e quindi apportare modifiche al processo di produzione prima che eventuali cambiamenti influiscano sulla consegna del prodotto. Il team ha anche utilizzato un software di supply chain planning per abbreviare il processo di previsione della domanda da circa cinque giorni a mezza giornata, per cui ora può adeguare la fornitura ai livelli di domanda più attuali invece di pianificare la produzione in base a dati obsoleti.
Perché è importante una supply chain agile?
Una supply chain agile è importante perché consente alle aziende di rispondere ai cambiamenti nella domanda di approvvigionamento e dei consumatori e di rimanere un business redditizio in tempi economici incerti. Dal punto di vista del consumatore, le supply chain agili portano subito sul mercato prodotti essenziali a un prezzo accessibile, a prescindere da eventuali ritardi nella produzione.
Perché le aziende hanno bisogno di agilità?
Le aziende hanno bisogno di agilità per adattarsi a cambiamenti interni ed esterni imprevisti e rimanere finanziariamente sane. Senza agilità, un'azienda non può adattarsi alle sfide del mercato in continua evoluzione e potrebbe diventare finanziariamente insolvente.
Le supply chain ora sono alla base di qualsiasi decisione aziendale. Con l'aumento della variabilità di domanda e offerta, i leader della supply chain devono prendere decisioni importanti più velocemente che mai. Per rimanere competitivi, devi rilevare, decidere ed eseguire rapidamente in qualsiasi condizione aziendale.